Ecco il nuovo supertreno in galleria!

In un futuro non troppo remoto viaggeremo tutti su treni a tubo iperveloci anche noi europei per spostarci da una capitale all'altra senza sforzo, senza inquinare, impiegando una manciata di minuti. Fantascienza? Tutt'altro. L'accordo per realizzare il primo tratto europeo della super ferrovia è già stato siglato e dovrebbe unire tutta la "MittelEuropa", ovvero le città di Bratislava con Vienna e Budapest. I dettagli del futuribile progetto di super mobilità su monorotaia sono ancora sconosciuti, ma i governi sono sicuri che i primi "binari" saranno installati in tempi relativamente brevi, ovvero prima della fine del 2020. Hyperloop è un convoglio davvero "speciale": non si tratta di un vero e proprio treno, ma di un tubo costituito da box collegati che viaggiano a velocità altissima sfruttando l'aria compressa ed i campi magnetici. In questo modo un tour che ad oggi richiede circa un paio d'ore in automobile, potrebbe essere percorso in appena 1o minuti. Al momento non esiste nessun tubo supersonico funzionante al mondo, ma entro l'anno negli USA dovrebbe inaugurarsi la prima tratta sperimentale di 10 km in California. Nel super treno poi nessun problema per i claustrofobici, finestrini a realtà aumentata, potranno anche farvi apprezzare il paesaggio come all'interno di un vagone a vetri normalissimo. Un sistema del genere è vieppiù molto economico in termini di consumi e di impatto ambientale, sfruttando la levitazione magnetica non ci sono attriti e l'energia impiegata in aria compressa potrebbe essere quasi tutta recuperata in fase di frenata. Nel progetto originale, le uniche fonti di alimentazione di Hyperloop sono i pannelli solari che coprono il percorso e turbine eoliche interne, capaci di produrre elettricità ed immagazzinarla in batterie intercambiabili speciali, utili in condizioni estreme, quando non si potranno sfruttare le "rinnovabili" (come nei tunnel sottomarini, ndr). Le vetture-contenitore saranno da 30 e 40 posti e le energie in gioco saranno relativamente basse. Il tubo verrà depressurizzato così da evitare anche l'attrito con l'aria. La domanda alla fine sorge spontanea: "Dopo Bratislava, Budapest e Vienna, l'incredibile innovazione arriverà mai anche in Italia?".