Ancora il caro benzina in Italia!

Altro che superbollo solo sulle “supercar” di lusso strapiene di cavalli, la manovra tartasserà dall'indomani proprio tutti gli italiani, senza distinzione di “casta” e di censo, come previsto, e come è sempre accaduto in passato, con un rialzo immediato dell’accise sull’oro nero e suoi derivati. Questa la prima “drastica” misura adottata dai “tecnici” dell’italico Parlamento, che, in questi giorni distratti, infarciti di curiosi neologismi e voci atroci di default, spread, bot e bund, è sfuggita ai più, ma che chiaramente emerge dalle pagine dell'ultimo decreto "SalvaItalia”. Ancora una volta i più ricchi non piangono, perché se aumenta la benzina il taglio è orizzontale e la “disperazione” vera, non sarà certo equamente ripartita, ma colpirà sempre e solo la classe media e i lavoratori subordinati. In soldoni, l’aumento, combinato con l'effetto moltiplicatore dell'Iva, sarà di altri 10 centesimi per la benzina verde, di 13 cent per il gasolio e di quasi 3 cent al litro per chi va a gipielle. La relazione dei serissimi “tecnocrati”governativi ci rassicura però, calcolando per il prossimo anno, maggiori ricavi complessivi messi a bilancio, pari a più di 6 miliardi di euro. Ma non finisce mica qui: anche gli enti pubblici più prossimi a noi (per esempio regioni e comuni) acquisiranno, sempre per decreto, la facoltà di “ossigenare” i propri conti e quelli dei trasporti locali, con rincari sulle accise dei combustibili fossili per più di 1cent al litro. Insomma, iniziamo a farci gli auguri per tempo, oppure a Natale per le visite a parenti e amici scegliamo il car pooling, sicuramente la mobilità più consapevole, sostenibile, equa e solidale che esista!