Zipline il nuovo drone porta-medicine!

L'ingegnere che ha progettato Zipline per trasportare medicine e farmaci salvavita fino a 150 km di distanza è un genio ed un benefattore. Da qualche settimana 15 nuovissimi droni postino faranno la spola fino con centinaia di consegne al giorno in diverse zone e centri medici dell'Africa nera. Il sistema è totalmente automatico, semplice, economico, efficace e veloce, consentirà di ridurre ancor di più i tempi di consegna di medicine “salvavita”, grazie all’impiego dei moderni quadricotteri a motore senza pilota. Dopo migliaia di prove e beta test, l'affidabilità di Zipline è risultata eccellente, in poco tempo è riuscito a coprire più della metà del continente africano, con una rete di navette volanti ad alta efficienza per il trasporto di sangue e di prodotti farmaceutici a siti ed ospedali a dir poco in remote aree geografiche. Ogni drone è largo 2 metri e mezzo, è mosso da 2 potenti motori elettrici, potendosi caricare fino a 15Kg di scatolame o pacchetti vari. I droni robot sembrano perfetti per fare i “postini” in zone disagiate o quasi irraggiunbili via terra e via mare, la loro velocità di crociera di 100 km orari permette il volo “sicuro” anche in cattive condizioni meteo, resistendo a venti con velocità fino a 50 km all'ora, con quasi 80 km di autonomia. La logistica è altamente automatizzata, si basa su rete cellulare, gestita in tutto e per tutto da 4-5 persone al massimo. Quando l’operatore sanitario o il medico ha necessità di uno specifico farmaco, effettua un ordine via sms, immediatamente il drone postino viene caricato di medicinali ed indirizzato verso la destinazione finale, per mezzo di ricevitori gps per navigare e comunicare. Arrivato al recapito desiderato, Zipline lascerà cadere “dolcemente” il pacco con un paracadute e tornerà alla base (ove una volta cambiata la batteria al litio, sarà pronto per la nuova missione secondo il piano di volo memorizzato nella scheda sim). Oggi lasalvezza arriva dal cielo e i droni robot rappresentano l’unica possibilità per popoli e persone che vivono in aree agli antipodi del mondo, prive di tutto, o con vie d'accesso che diventano impraticabili per buona parte dell’anno.