Per tutte le multe non notificate, il tempo per il ricorso valido è di soli 30 giorni!

Per la Suprema Corte di Cassazione (sentenza n.22080 del 22 Settembre 2017, ndr) ogni automobilista che si oppone alla cartella di pagamento per violazione al nuovo Codice della Strada perché il verbale non è stato notificato, da oggi ha solo 30 giorni di tempo per far ricorso. Le opposizioni devono essere considerate quali ricorsi contro sanzioni amministrative. Il titolo esecutivo non cessa di esistere per la sola mancanza di notifica. Gli automobilisti che ricevono una cartella di pagamento per infrazione al codice della strada di cui non erano a conoscenza perché il verbale non era stato loro notificato devono quindi presentare ricorso contro l’amministrazione. Non è possibile in questi casi contestare il merito della pretesa tributaria, ma solo evidenziare come il titolo esecutivo sia viziato formalmente, si avranno appena 30 gg. di tempo dal momento della notifica della cartella. Questo perché il ricorso va qualificato come opposizione “recuperatoria” ai sensi dell’Art. 7 del DLgs 150/2011 e non come opposizione all’esecuzione dell'ex Art. 615 del Codice di Procedura Civile. I giudici "supremi" affermano che il titolo esecutivo posto in essere per aver infranto le regole della strada e meritato la sanzione amministrativa, se non viene impugnato entro il termine previsto dinanzi al Prefetto o al Giudice di Pace e se non viene pagato, offre la possibilità all’ente creditore, di iniziare la procedura di riscossione coatta. Le somme potranno quindi essere iscritte a ruolo, a prescindere dalla mancata notifica del verbale all’automobilista. Per annullare una multa stradale in futuro, sarà necessario quindi opporsi al verbale per vizio di forma dell’atto, specificando che si è venuti a conoscenza della sanzione irrogata solo con la ricezione della cartella di pagamento!

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