Ma quante saranno ogni anno le patenti di guida "fantasma" in Italia?

Le indagini delle forze dell'ordine si erano avviate da normali controlli e attività di verifica sulla regolarità dei corsi di formazione delle patenti di guida. Migliaia di documenti falsi per corsi CQC, autorizzazioni al rilascio, aggiornamenti e pure registri e protocolli per il recupero dei punti patente. A mettere “in guardia” gli agenti della PolStrada è stata l’iscrizione ai corsi di “alunni” provenienti da diverse regioni italiane fino all'Alto Adige. Attraverso controlli “incrociati” documentali ed informatici sono state accertate le gravissime irregolarità sullo svolgimento dei corsi CQC. I promotori attraverso veri e propri "falsi" in atti di ufficio sui registri obbligatori di frequenza, facevano risultare "tutti presenti" alle lezioni, permettendo così di conseguire l'abilitazione alla guida “professional” di mezzi di massa superiore a 3,5 ton. ed ai servizi bus pubblici e privati. Per la partecipazione ai “corsi fantasma”, i futuri camionisti abusivi, pagavano somme notevolmente maggiorate rispetto ai costi "standard" di mercato. Ma non finisce qui. L'inchiesta si sta adesso allargando a “macchia d'olio” su tutto il territorio nazionale e allora, probabilmente, molte altre patenti e corsi saranno presto annullati ed invalidati. Corsi e aggiornamenti vanno fatti sempre nel pieno rispetto della legge e delle regole del Codice della Strada. Per conseguire licenze e certificazioni cosi importanti, si dovranno frequentare obbligatoriamente tutte le lezioni in aula con docenti professionali ed istruttori preposti. Per evitare simili truffe ai danni dei contribuenti e che organizzazioni “fantasma” distribuiscano illegalmente patenti in giro per l'Italia sarebbe utile, che tutti gli enti di formazione autorizzati e le scuole guida avessero ad esempio, una “Certificazione di Qualità ISO9001” che accertasse senza ombra di dubbio tutte le competenze offerte ed effettive ai loro iscritti!