La battaglia contro i furbetti della targa straniera sta finalmente offrendo i primi lusinghieri risultati. La nuova normativa, da poco in vigore, sta già facendo la differenza rispetto al passato. Molte persone si stanno mettendo in regola per evitare multe salatissime e il sequestro del loro mezzo, che potrebbe tramutarsi in confisca definitiva da parte dello Stato. Nel “Decreto Sicurezza” è stata inserita una norma che vieta a chi risiede in Italia da oltre 60 gg. di girare con autoveicoli a targa estera. Tante, troppe persone, pur vivendo e lavorando in Italia circolano da anni con mezzi aventi targhe straniere. In tal modo riescono a sottrarsi al pagamento sia dell'Rc Auto, sia del bollo auto, che di varie ed eventuali sanzioni. Codesti "furbetti" della targa estera, eludono il fisco, danneggiando tutti noi ed il lavoro di tante aziende italiane oneste. Il rovescio della medaglia è che la legge starebbe creando non pochi problemi alla Motorizzazione Civile. Il problema sarebbe l'annosa mancanza di personale, che costringerebbe agli extra-straordinari tutti gli impiegati. Mancano dati certi della situazione attuale, ma ci arrivano notizie di numerosi autoarticolati carichi di vetture con targa straniera avvistati sulle autostrade del Centro e del Nord. Come centinaia sono le persone di nazionalità straniera decise a mettersi in regola ma purtroppo senza esito. Come sempre, la nostra burocrazia si scopre impreparata, con code e proteste dei cittadini. Nel frattempo, la Motorizzazione starebbe emanando direttive temporanee col Ministero dei Trasporti, studiando una soluzione ai problemi riscontrati nell’applicazione delle leggi. La normativa vigente permetteva ad ogni automobilista di ricevere fino a due avvisi di obbligo di re-immatricolazione ed una sanzione amministrativa da 90 fino a 300 euro. Adesso le multe partono da 700 a 3mila euro e il veicolo dovrà essere regolarmente immatricolato in Italia entro 180 gg, durante i quali rimarrà in stato di fermo e sequestro in deposito. Scaduto il termine di 6 mesi, il veicolo verrà confiscato, a meno che nel frattempo non sia stato richiesto il rilascio di un foglio di via per l’estero. Questa misura per cancellare una pratica molto scorretta e purtroppo tanto diffusa che danneggia l'Erario. Le deroghe tra le tante contemplano, il cosiddetto "comodato d'uso" ad un soggetto residente in Italia, il rapporto di lavoro e collaborazione con una impresa europea, il leasing e le locazioni senza conducente di imprese straniere europee. In questi casi, andrà esibito un documento sottoscritto dall’intestatario con data certa, titolo e durata della disponibilità del veicolo. In mancanza di tale documento si applicheranno sanzioni da 250 a 1000 Euro, il fermo amministrativo e l’obbligo di presentazione dello stesso entro 30gg. Crediamo nell'importanza di difendere sempre e comunque, i diritti dei cittadini e al contempo la necessità del rispetto delle regole comuni da parte di tutti. Solo così si potrà consolidare quella cultura della legalità che è alla base della crescita di ogni paese civile non solo sulla strada!

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