Rottamazioni e condoni in arrivo anche dal "Governo del Cambiamento", il dodicesimo ed ennesimo "armistizio" con i contribuenti riguarda questa volta tutte le entrate degli enti locali e quindi bollo auto, multe stradali e tasse locali. La nuova sanatoria contenuta nel "Decreto Crescita", interessa il 60% dei Comuni, circa cinquemila amministrazioni pubbliche e le Regioni che avranno esattamente due mesi di tempo per aderire. Si infatti non tutti i comuni saranno interessati dal provvedimento, potranno usufruirne solo quelli che non hanno affidato la raccolta delle proprie entrate ad Equitalia (ogni amministrazione dovrà poi darne notizia sul proprio sito istituzionale, ndr). I comuni che si sono affidati ad Equitalia, hanno visto recapitare ai propri cittadini la "classica" cartella e la rottamazione scatta solo quando arriva la sanatoria nazionale! Quelli che si sono valsi di mezzi propri, ovvero di società "in-house" e concessionari privati, la rottamazione è possibile solo se la decide l’ente pubblico. Il contribuente non dovrà pagare alcuna sanzione e alcun interesse, restando però sempre a suo carico l’importo base del tributo. Per la riscossione delle multe stradali essendo sanzioni amministrative, su di esse sarà invece abolita la maggiorazione del 10% degli interessi!

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