"Ma andò vai se con la tua Ferrari non ci fai almeno i 200 orari?" (M.B)

Poteva mancare la solita nota di "colore" calcistico-stradale in questa calda torrida Estate duemiladiciassette? Evidentemente No! L'istrionico attaccante italiano adesso "etoile" del Nizza, squadra pretendente al titolo nella Ligue 1 francese, replica stizzito alle fantasie dei giornalisti sui social network: "Tutte bugie, nessuna multa, solo un normale controllo di polizia stradale e mi hanno lasciato andar via tranquillamente!". C'è da credergli? Con gli agenti della Polstrada di Brescia che l'avevano beccato a sfrecciare a più di 200Km all'ora sull'autostrada per Padova, si dice si sia comportato molto diversamente. Ovvero abbia subito abbassato la cresta e lo sguardo, chiesto venia pentito e molto dispiaciuto per aver dato "il solito cattivo esempio" ai neopatentati italiani. Lo sfrecciare senza limite di velocità alla guida della sua inseparabile Rossa a più di 200 km orari sarebbe costato all'ex "SuperMario nazionale" una salatissima multa e 5 punti in meno sulla sua Patente B di guida! L'episodio risalirebbe alla settimana scorsa quando, a seconda del racconto degli agenti, a gareggiare "appaiate" in autostrada, furono una Lamborghini gialla fiammante ed una Rossa con targa francese, a velocità più che sostenuta. Alle due fuoriserie e agli autisti "fuoriditesta" veniva subito intimato l'alt e l'obbligo di accostare, poco dopo sulla prima piazzola di sosta disponibile. Dal finestrino della Ferrari faceva capolino nientepopodimenoche Balotelli, che si è subito scusato per l'ennesima "bravata" senza senso, mentre dalla Lambo, scendono alla chetichella, parenti e amici del nostro "futbalista incompreso". I poliziotti avrebbero spiegato ai due, di non poter ritirare loro la patente di guida per eccesso di velocità, come previsto dal Codice della Strada, non avendo intercettato in tempo utile l'andatura con l’Autovelox portatile in dotazione. Balotelli al solito nega tutto e affida ai suoi account Facebook e Twitter le sue lagnanze e ultime speranze di farla franca adducendo un laconico commento: "Peccato, l'Italia non cambia mai. Si sta molto meglio in Francia!". "Rien va plus, les jeux sonts fait e...cosi proprio in strada Non Va, aggiungiamo noi, chere Mario!".