Anche gli ispettori del lavoro possono multare i camionisti che stanno troppo tempo al volante!

E' la sentenza n.20594 del 12 Ottobre 2016 della Corte di Cassazione, che precisa che i soggetti autorizzati all’esame dei registri di servizio e dei cronotachigrafi non saranno più solo i soggetti di cui al Codice della Strada, ma anche i funzionari titolari del controllo delle condizioni di lavoro.

L’accertamento del rispetto dei limiti temporali dell’orario di lavoro risponde alla duplice esigenza di garantire la sicurezza della circolazione e la tutela del lavoratore sulla strada. Conseguentemente, i soggetti titolari del controllo delle condizioni di lavoro, nell’ambito delle specifiche competenze, sono legittimati anche alle contestazioni e alle sanzioni di cui al Codice della Strada. Tra queste l'Art. 174, che stabilisce le norme sulla durata massima dei periodi di guida per gli autotrasportatori. Va al riguardo osservato che parimenti, gli ispettori di Poste Italiane, quelli dell’Enel sono considerati, a tutti gli effetti, agenti di pubblica sicurezza ed autorizzati ai relativi controlli per quanto di loro pertinenza. Nel caso specifico, un ispettore del lavoro potrà accertare l’irregolarità della tenuta dei registri di servizio e dei cronotachigrafi e comminare le relative sanzioni, in quanto la contestazione, come accertata, attiene a profili che riguardano sia la tutela del lavoratore, che la pubblica incolumità e la sicurezza stradale!