Sulle auto del futuro mai più incidenti!

Per mettere su strada un’auto che guida da sola, capirete tutti che dev’essere perfetta e anche di più. Gli esperimenti tutt’ora in corso sulle strade della California, hanno recentemente portato a risultati del tutto inaspettati, del tipo comprendere e prevedere il comportamento degli altri autisti “umani” in strada. Ebbene si, avete capito bene, la futura Google car, riesce a prevenire e di conseguenza evitare in tempo utile gli errori di altri guidatori. Risultato: mai più morti, ne feriti per incidenti stradali. Non è pura fantasia futurista, ma una realtà che per il 2020 certo non sarà pronta ma fa bene sperare per il proseguo dell’importante progetto "on the road". Durante le migliaia di km percorsi, il sistema di intelligenza artificiale o potremmo dire di autoapprendimento della “Self Driving Car” americana, sta “imparando” molto più di quanto gli ingegneri avessero previsto, soprattutto sul comportamento umano alla guida e sulle dinamiche stradali "tout court" che di fatto sono del tutto sconosciute ai più (sappiamo bene che tutti che gli incidenti di lieve entità sono sconosciuti sia alle assicurazioni che alle forze dell’ordine, ndr). Secondo le statistiche del settore, gli incidenti lievi sono il 55% del totale e sono causati per il 95% da scorretti comportamenti umani alla guida, che non vengono denunciati, impedendo così una vera e propria analisi accurata delle cause. Grazie alla enorme mole di dati registrata dai mille sensori delle auto senza pilota è stato possibile analizzare tutti i comportamenti “fantasma”, aggiungendo quella che sarà la qualità peculiare delle Google Car, ovvero la prevenzione “totale” degli incidenti prevedendo il comportamento disattento degli altri conducenti. Praticamente le nuove auto col pilota automatico al semaforo, lasceranno passare qualche attimo prima di iniziare la marcia evitando futili collisioni occasionali con i soliti autisti sbadati e maleducati. In maniera del tutto analoga, agli incroci, l’auto senza pilota "vedendo" un autoveicolo rallentare, azionerà il freno in anticipo avvertendo il taglio della curva da parte dell'altro. Di simili esempi se ne potrebbero fare a migliaia, di sicuro dopo altre “migliaia di miglia” da percorrere usciran fuori molti altri particolari, di modo tale da rendere l’auto senza pilota immune da ogni rischio occasionale, causato anche da terzi. Questo Signore e Signori è il Futuro! Magari non prossimo, non tra 20 anni, ma tra poco più di mezzo secolo tutti avremo auto “intelligenti” che ci porteranno in vacanza guidando da sole, rispettando ogni segnale, limite di velocità e osservando tutte le regole di buona condotta del Codice della Strada. “Dunque chi vivrà vedrà e sicuramente al meglio guiderà!”.