La "brilla" ballerina messa al palo

"Balla balla ballerina, tutta la notte fino al mattino. Non fermarti". Ma non sbronzarti neanche, dal bel refrain della famoso brano del compianto Lucio Dalla, una storia vera accaduta l'altra sera in provincia di Treviso. Una ballerina professionista che lavora ogni notte a “stretto” contratto con una associazione “ricreativa” trevigiana, per effetto dell'Art. 186 del Codice della Strada (che sanziona pesantemente chi guida in stato di ebbrezza ed abbia avuto già un precedente sfavorevole in caso di comportamento reiterato, ndr) se l'è piuttosto ben cavata, con la sola sospensione della patente per 3 mesi perchè trovata ancora una volta molto, forse troppo “brillante” al volante. La specialissima concessione dopo l'ulteriore positività all'alcool test della Polstrada, è stata autorizzata dalla Prefettura di Treviso, in assoluto rispetto delle severe norme del Codice della Strada introdotte nel 2010 e per tutti valide, che consentono deroghe solo per motivate esigenze lavorative. La bella lap dancer aveva subito presentato per vie altrettanto legali, l'espressa autorizzazione a compiere con la propria auto almeno il tragitto fino al luogo di lavoro, essendo dipendente a tempo indeterminato con qualifica di cameriera e “figurante di sala” presso il club notturno e residente in un comune che dista un po' troppi km dal luogo di lavoro. Così per decisione dei “togati” di manica molto ampia, con la patente a ore “ad personam”, potrà rimettersi al volante tra le 21 e le 22 per arrivare al lavoro, poi dalle 3 alle 4 del mattino per far ritorno “sobriamente” a casa, (lavorando in una fascia oraria che non permette l'uso dei mezzi pubblici per compiere ogni giorno il tragitto casa lavoro).