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Attualità

Incidenti stradali: scatta la privatizzazione per risparmiare?

Il Codice della Strada, fra non molto potrebbe innovarsi con il "non intervento" delle forze dell'ordine. Per ogni incidente "lieve", l'arrivo a chiamata di privati per i rilievi del caso!

Incidenti stradali: scatta la privatizzazione per risparmiare?
Periti privati per i rilievi degli incidenti stradali al posto delle forze dell'ordine?

 

Se ne vociferava già da tempo e circolava pure qualche giorno fa in Parlamento, una “bozza” di modifica al Codice della Strada, da inserire nel disegno di legge in merito alla “Razionalizzazione del pubblico impiego”, e porre all’ordine del giorno nel Consiglio dei Ministri. Tra qualche mese (potrebbe volerci quasi un anno, per l'approvazione dei decreti attuativi, ndr) vedremo se questa “bella” novità potrebbe arrivare davvero. Prossimamente, quindi sulle nostre strade, in caso di incidente lieve, (quando non ci siano morti o feriti riversi sull’asfalto aventi bisogno di soccorsi urgenti, per intenderci, ndr) per fare il rilievo del sinistro si potranno chiamare all’uopo addetti ausiliari o periti assicurativi abilitati. I normali tutori della legge, “scenderanno in strada” sono nei casi più gravi e urgenti. Quindi, in buona sostanza, in futuro lo Stato per risparmiare, si vedra' costretto a sopprimere il servizio di "pronto intervento" di Polizia Stradale e\o Carabinieri per gli incidenti stradali “minori”. Le forze dell’ordine potranno intervenire o effettuare rilevazioni solo in caso di incidente grave con decessi e feriti, mentre negli altri casi si aprirebbero le "portiere" ai privati, cioè a rilievi e deviazione del traffico effettuate da ausiliari privati autorizzati dal Prefetto, a spese del cittadino che li chiama (di fatto pagherà l’assicurazione, nei casi in cui il privato è convenzionato con essa, ndr). Nella prima relazione illustrativa del nuovo provvedimento, infatti, si evidenziava come da qualche anno, (dapprima dell’inizio dell’ultima crisi economica globale, per intenderci, ndr) gli organici delle forze dell’ordine più “attive” sul fronte stradale, siano oramai alla “frutta”, ridotti a ranghi per così dire “scarsamente popolati”, pur sempre motivati. Altresi, le questioni, le liti, i disaccordi tra i vari autisti e conducenti dopo un incidente sono sempre tante, per cui spesso vengono chiamate pattuglie solo allo scopo di calmare gli animi e "portare" a piu' miti consigli gli incidentali "attori". Una attività quotidiana "monstre", che, in assenza di danni gravi a persone o cose, le forze dell’ordine svolgono sempre piu' a fatica, con ritardi e disguidi di vario genere per la normale viabilita'. Altro aspetto "innovativo" della proposta di modifica del Codice, sarebbe la nascita di iniziative imprenditoriali che prevedano convenzioni con assicurazioni ed enti locali (per le arterie viarie di propria competenza, ndr). Tali soggetti privati verrebbero impegnati per "fotografare" la scena ed effettuare i rituali rilievi di pertinenza (attività molto apprezzata da tutte le compagnie di assicurazione, allo scopo di  evitare ed ostacolare le truffe, ndr), altri occupati a "regolare" il deflusso del traffico ed a "ripulire" la strada. Queste attività terze finora si erano sviluppate senza una apposita “copertura normativa“ che ora, si vorrebbe affidare ad imprese, associazioni o enti, autorizzate dal Prefetto, con personale addetto e abilitato, con tanto di certificazione in corsi specializzati. Ogni intervento degli ausiliari "privati" dovra`essere per legge segnalato immediatamente alle forze dell’ordine, corredato anche delle eventuali violazioni al Codice riscontrate, nella ricostruzione esatta della dinamica del sinistro. Le segnalazioni avranno lo stesso valore degli “atti pubblici” redatti da pubblici ufficiali (secondo gli Artt. 2699 e 2700 del Codice civile, ndr). Quindi sulla loro base le forze dell’ordine possono altresì comminare multe ai responsabili.

 

nb: il testo del Decreto al momento, esclude che il cittadino possa chiamare le forze dell’ordine se non si sono verificati “danni” alle persone, mentre prima la relazione illustrativa affermava il contrario, staremo a vedere la versione “ultima” della legge, quando verrà promulgata ed approvata in via definitiva.

 

 

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