Le auto d'epoca sono sempre un investimento conveniente per chi se le può permettere!

L'interesse per le macchine d'antan di un certo pregio, non cessa di crescere, aldilà dell'elitè dei collezionisti di opere d'arte "puri", diventando una scelta oculata di sicuro investimento. Sta a dimostrarlo la sempre più grande affluenza di partecipanti alle ultime aste "all over the world". Per un numero crescente di persone e addetti al mercato automotive le auto classiche si rivelano uno dei migliori investimenti possibili. Le più importanti società a stelle e strisce che si occupa di investimenti finanziari, stimano il loro rendimento sui 5 anni nel 110% e quello su 10 anni del 470% (a fronte del 17% e 225% rispettivamente per le opere d'arte e del 36% e 255% per il valore dell'oro, ndr). Un altro studio recente ha registrato più di 10 anni di transazioni di auto "da collezione" nelle case d'asta, con 60mila compravendite dal 2006 al 2016. Ne deriva una costante crescita sia del numero delle transazioni: dalle 2.972 nel 2006, alle 10.148 del 2016, con relativo fatturato, da 315 milioni di euro nel 2006 a 1.370 milioni nel 2016. I numeri descrivono solo una piccola "nicchia" del mercato totale, perchè se consideriamo le transazioni tra privati e le vendite tra commercianti e restauratori, i numeri sono da moltiplicarsi ulteriormente. Le transazioni più numerose riguardano tutti gli autoveicoli con valore unitario fino a 100mila dollari. Ma in termini di fatturato sono le "top car" la parte più rilevante del mercato grazie agli alti prezzi di aggiudicazione. Il record per ora è quello della Ferrari del 1962 battuta all'asta a New York per oltre 40milioni di dollari. L'interesse per le auto storiche cresce sempre più e la "cosa" non è passata inosservata nel mondo della finanza e del trading, dove sono nati fondi di investimento specializzati. Anche se c'è chi diffida dagli eccessivi entusiasmi, perchè le vetture contese a colpi di milioni sono sempre di una cerchia più ristretta. Se proprio voleste investire i vostri risparmi nelle quattro ruote più "classiche" e rinomate, meglio focalizzare l'attenzione sulle cosidette "icone" degli Anni '80 e '90, andando sempre sul sicuro, con i marchi italiani e teutonici, che conservano il blasone più alto ed i numeri di produzione più bassi negli anni!

# A Donald Trump piacciono...le italiane!