La donna al volante è l'automobilista più affidabile secondo la Commissione Trasporti Europea!

L'ultimo rapporto della Commissione Trasporti sulla sicurezza stradale nei paesi membri dell'Unione ha confermato che il vecchio detto: "Donna al volante, pericolo costante" è da dimenticare, viste le statistiche e la realtà dei fatti “on the road”. Tutti i report indicano come principali “responsabili” degli incidenti più gravi, giovani uomini neopatentati.

Lo studio sul tema, mette in evidenza come i giovani maschi siano causa, nonché vittime dei sinistri. Si osserva come, il settore dei trasporti sia governato ancora dal “gender” maschile. Sarà anche un fattore culturale, ma per la Commissione Trasporti EU portare più donne al volante contribuirebbe sensibilmente ad aumentare la sicurezza delle strade. Nel 2015 le morti sulle strade sono state il 18% in meno, da 31500 a 26mila. L'Italia, nella classifica delle donne impiegate nei trasporti, si trova più o meno a metà del “cammino”, con una quota del 20% sul totale della forza lavoro. In cima troviamo sorprendentemente la “piccola” Cipro col 30% e la Francia col 27%, in coda la Grecia ed il Lussemburgo con rispettivamente il 16 ed il 12%. Maglie nere dei pirati della strada sono i paesi dell'Europa centrale: Bulgaria, in primis con quasi 100 morti per milione d'abitanti e la Romania con 95, seguite da due Repubbliche Baltiche, Lettonia e Lituania con 82. Più prudenti, infine, gli automobilisti di Malta, Svezia e Regno Unito con 28 morti ciascuno. In conclusione, la Commissione ha precisato che le donne “autiste”, non solo si prendono maggiore cura del proprio veicolo, ma riportano le migliori performances sulla sicurezza alla guida. E' arrivato il momento del doveroso “mea culpa” sul tema e di smontare finalmente uno dei più antichi stereotipi del maschilismo sul rapporto “atipico” fra il genere femminile e le quattroruote!