In tema di guida sotto l'effetto di alcool, la responsabilità prevista dall'art. 186 CDS fa riferimento allo stato di ebbrezza e non all'ubriachezza del conducente (cfr CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. IV PENALE - 31 GENNAIO 2012, N. 3937).

E'  incotestabile il dato costituito dal tasso alcolemico, a fronte di cui il sanzionato potrebbe dichiarararsi di non essere ubriaco, ma abbastanza lucido, confondendo quindi il concetto di "ebbrezza" con quello di "ubriachezza".

Diversi Decreti e Leggi hanno  modificato l'art. 186 CDS prevedendo un aumento delle pene per i casi più gravi di guida in stato di ebbrezza alcolica.

La norma prevede inoltre che quando il conducente viene sorpreso a guidare un veicolo con un valore corrispondente ad un tasso alcolemico nel sangue superiore 1,5 grammi per litro (g/l), oltre all'applicazione delle pene principali e delle sanzioni amministrative accessorie, è sempre disposta (con la sentenza di condanna)  la misura della confisca del predetto veicolo salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato.