Assicurazione
Ultimamente la Polstrada ha registrato un aumento di autoveicoli con targa estera, che circolano per strada sprovvisti di bollo e Rc Auto! Il trucco per essere immuni da sanzioni e multe c'è ma non si vede, in barba ad autovelox, tutor e quanto preveda il Codice della Strada!
"Vi sembra normale, risparmiare su assicurazione e bollo, evitando le multe e rischiando il carcere?". Sembra diventata la moda dell'Estate, ovvero una sostanziale impunità stradale, per evadere la polizza rc auto, il bollo di circolazione, autovelox, tutor e altri balzelli, ma anche un buon metodo per finire dritti dritti in galera e restarci senza andare più via!
Nella quasi totalità dei casi a guidare questi automezzi illegali non sono cittadini-autisti stranieri ma nazional-popolari. La “mala pratica” è in costante aumento dal 2005, 500 i comandi di polizia municipale “inguaiati” da più di 4 milioni di verbali aventi per oggetto infrazioni con auto immatricolate aldilà dei confini nazionali o provenienti da autonoleggi. E non finisce qui, per ogni nuova immatricolazione “tarocca”, assicurazione, bollo auto e persino revisione falsa, intermediari ed associazioni a delinquere si spartiscono svariate decine di migliaia di euro. Solo nel 2015, delle 750mila multe non pagate, più di 20mila erano state comminate ad autoveicoli con targhe bulgare o moldave. Accanto alla compravendita di auto provenienti dai paesi dell'Est Europa, negli anni è fiorita una fitta rete “malata” di furbetti e farabutti che proponendo il pagamento di una più o meno ingente somma una tantum, promettono all'automobilista "italiota" l'immunità da qualsiasi sanzione presente, passata e futura, garantendo l'esportazione, la reimmatricolazione all'estero e la reintroduzione nel mercato nazionale, diventando praticamente "ucceldibosco" in strada e totalmente "invisibile" ad Equitalia e chi ne fa le veci. Al momento della vendita tali “intermediari” è come se autorizzassero un "normalissimo" passaggio di proprietà ma trattasi di una banale “delega” per la guida per poter circolare sul territorio nazionale con la vettura ri-taroccata. Pur essendo più che legittimo l'iter nostrano di inviare i verbali tramite polizie internazionali, consolati o ambasciate, questi vengono puntualmente disattesi e letteralmente non calcolati. Anche di questi tempi ipertecnologici, improntare un'attività di recupero crediti in un paese straniero è praticamente impossibile. Il risultato è che l'auto con targa estera potrà circolare ignorando ogni norma del Codice senza mai rischiare nulla, tantomeno il fermo amministrativo soprattutto se l'infrazione non verrà contestata immediatamente. La situazione si farà ancora più ingarbugliata in caso di incidenti stradali, a bordo del mezzo “illecito” in questione e sarà meglio pagare di tasca propria per evitare “disturbanti” accertamenti da parte delle forze dell'ordine. Il mal costume sembra diffondersi a macchia d'olio lungo tutto lo Stivale con sempre più “loschi” intermediari che offrono i “soliti” servizi ed auto con targa da “reinventare” che vanno letteralmente a ruba. Se come potete immaginare al Sud tale mala pratica è diffusa soprattutto a causa dei costi assicurativi quasi insostenibili, al Nord “taroccano” auto e targhe, soprattutto le società di servizi con almeno una filiale all'estero, che intestando i loro veicoli a società "tarocche", evitano così illegalmente gli “extra” costi e tutti i tipi di sanzioni stradali “ad libitum”. Fermiamoli, denunciandoli!
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