L'uomo segnabuche difende la sicurezza delle strade napoletane!

Alfredo di Domenico, alias "Bukaman", non è uno speciale supereroe, ma un normale cittadino, di professione infermiere specializzato che dopo un grave incidente occorso alla figlia per colpa di una buca killer, si fa dei "giri immensi" nel suo tempo libero per segnalare ogni pericolo e denunciare  la scarsa sicurezza arrivando in ogni vicoletto! Le buche sono da sempre sinonimo di incidenti, talvolta con perdite di vite umane. Ogni città italiana di medie e grandi dimensioni non è estranea a questo pericolosa malapratica e fenomeno sempre più diffuso. E' sempre bene ricordare che ogni dissesto stradale corrisponde ad una manutenzione non eseguita da parte degli enti preposti che dovrebbero per legge monitorare costantemente lo stato ottimale della rete viaria. Le fosse all’ombra del Vesuvio e sotto il livello del mare, non sono importanti scavi archeologici da valorizzare ma pericoli gravi da debellare, ferite che rimangono aperte sul manto stradale per mesi e mesi, fino a quando non accade l’imponderabile e qualche sfortunato non ci finisce dentro procurandosi un danno. Come è successo alla “iellata” figlia del signor Di Domenico ossia "l'Uomo Buca", che dopo la sua caduta dal motorino, decide di farsi "giustizia" da solo, segnalando con attenzione e perizia le carreggiate più disastrate del comprensorio, che rappresentano un serio pericolo per tutti quelli che si mettono alla guida di un'automobile o di un motoveicolo. "Bukaman" non è un tecnico specializzato pagato dal Comune, ma un infermiere professionale con tanto di uniforme d’ordinanza che ha deciso di andare a caccia di buche, fosse e affini e buttarcisi dentro, per porre l’attenzione sul degrado stradale locale. Le “buche killer” sono nemiche devastanti per la sicurezza stradale a livello nazionale, sarebbe ora di occuparsene e di non lasciar sempre l’iniziativa ai privati cittadini pur molto volenterosi. Noi siamo speranzosi, Voi che opinione avete sul tema?!