Tipica esemplare di auto indiana!

È l’India il paese più evoluto per lo sviluppo economico sorprendente di questi ultimi anni, ma anche e purtroppo il più pericoloso al mondo per la sicurezza stradale. Nel traffico delle sue arterie principali e secondarie è sempre il caos, difatti circolano assieme indisturbati elefanti e auto, bici e cammelli. Ci pensate cosa accadrebbe alle nostre latitudini? Pur disponendo soltanto dell’1% del parco automobilistico mondiale, l’India è teatro del 10% degli incidenti mortali che avvengono nell'intero pianeta. Lo scrive il quotidiano “Times of India”, dopo aver esaminato i risultati della “Conferenza mondiale sulla Sicurezza”, proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In India avvengono 1/6 degli incidenti automobilistici mondiali e 1/10 di quelli mortali. Inoltre, si è appreso che almeno 14 persone muoiono sulle strade indiane ogni ora e che nel 2011 le vittime del traffico sono state 145 mila circa, contro le 130 mila dell'anno precedente. Il problema è che in India, come poi anche in Italia e in altri stati, il governo ha pensato si, ad idee diverse ed anche ingegnose, ma mai considerando lo stato reale delle strade e il modo in cui guida la gente. Così si stanno valutando adesso una serie di nuove e tardive misure come: air bag o info box per tutti gli autoveicolie sistemi di autolimitazione delle velocità di auto e camion, (come il nostro Sistema Tutor di Autostrade per l'Italia, ndr) o traffico differenziato per auto e pedoni, (come negli USA nel lontano 1932, ndr). La sicurezza stradale è importante, per evitare di finire come gli “indiani “ sarà bene attenersi e seguire ogni giorno, quando scendete in strada, tutte le regole e le buone pratiche del Codice. Se siete interessati all'argomento potrete anche cliccare QUI per seguire un video inerente al tema su ìScuolaguida!