Donne al volante, pericolo costante...non sà più da dire!

In Italia gli incidenti causati dalle automobiliste sono molti meno di quelli con responsabilità al maschile, ma nonostante questo e sebbene rappresentino quasi il 52% della popolazione residente, sono intestati a donne solo il 46% dei veicoli. E' questo quanto si evince da un sondaggio recente per un portale di assicurazioni auto on-line. Il primato delle donne proprietarie di autoveicoli spetta alla Valle d'Aosta dove quasi 6 auto su 10 sono di proprietà femminile col 58%, mentre fanalino di coda è la Puglia con un misero ma confortante 36%. Le donne proprietarie di auto sono una minoranza al Sud, ma anche in Veneto 48%, Piemonte e Liguria col 47%, in Lombardia col 45% e Trentino con appena il 41%. Al secondo posto per numero di vetture intestate ad esponenti del “gentil sesso” c'è la Regione Umbria col 53%, seguita dal Friuli col 51% e poi Lazio, Marche, Toscana, Emilia Romagna col 50%. All'estremo Sud Italia invece, al primato negativo della Puglia, segue quello della Campania col 39%, della Basilicata col 40%, della Calabria col 42%, Sardegna col 43%, Molise col 44%, Sicilia col 45% ed Abruzzo col 48%. E' noto a tutti la guida al femminile provoca meno sinistri di quella “declinata” al maschile. Fino a pochi anni fa, la Corte di Giustizia Europea dichiarò inapplicabile tale differenziazione, tra i “genders”, per calcolare i premi delle polizze Rc Auto rientrava anche il sesso, elemento che favoriva le donne, almeno fino ad una certa età. Se le neopatentate fino a 19 anni risultavano causare il 25% di incidenti in meno rispetto agli uomini, già tra i 30 ed i 33 anni questa differenza si riduceva al 9%, dai 40 in su le donne denunciavano più sinistri dei loro coetanei maschi. Senza dimenticare però che spesso in realtà spettava a loro, titolari del contratto di assicurazione, denunciare il sinistro del figlio/a che, faceva i suoi “primi passi” al volante guidando l'auto di famiglia!